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E se il lupo avesse ragione?

Da Cappuccetto Rosso ai Tre porcellini, fin da quando eravamo bambini, siamo cresciuti con l’imprinting che il lupo fosse cattivo. Se è vero che le favole devono sempre impersonare il bene e il male… perché la negatività è stata calata nel pelo del lupo?

E se il lupo in realtà, rappresentasse le nostre paure?

Facciamo un passo indietro e ritorniamo con l’emotività alla favola dei Tre porcellini. Ve la ricordate vero? Ok, breve riepilogo.

<In prossimità di un bosco vivevano tre porcellini. Per mettersi al sicuro da un lupo che abitava nei paraggi decisero di costruirsi tre casette. Il più volenteroso si procurò calce e mattoni, gli altri decisero di affaticarsi di meno e preferirono l’uno la paglia, l’altro il legno.> Ricordate adesso?

Su cosa è ricaduta la vostra attenzione? Sulla parola chiave ‘legno’? Beh, essendo costruttori di case prefabbricate in legno potrebbe essere la risposta più coerente, ma non è quella corretta. La parola chiave che ci preme sottolineare e sulla quale verte questa riflessione è volenteroso’.

Da piccoli forse eravamo facilmente suggestionabili dal lupo, ma oggi che siamo cresciuti dobbiamo salire un gradino, e addentrarci nelle pieghe di questo racconto.

Il lupo che arriva e distrugge la nostra casa è forse la metafora delle avversità della vita che ingiustamente soffia via lo sforzo dei nostri sacrifici? No, noi non crediamo questo, non è lui il lupo di cui dobbiamo avere paura. Il lupo non è la personificazione malvagia delle ostilità che ci circondano e che ci impediscono di realizzare i nostri progetti. Il lupo che dobbiamo temere è la parte interiore di noi.

Sei perplesso, ma non ti fermare.

In realtà, che cosa distrugge il lupo con la facilità di un soffio?

Il lupo distrugge con facilità ciò che non è costruito bene. Questo è il primo insegnamento della nostra favola: il fratello più saggio sa che se vuole difendersi dal lupo deve costruirsi intorno una protezione abbastanza solida da resistere alle avversità esterne. Con quali materiali? Con il mattone e il cemento? NO! Con la passione, la tenacia, la fatica, la determinazione, l’esperienza, la competenza. Costruirsi la propria identità è un percorso arduo e difficile, molto più che costruirsi una casa, ma basare la propria consapevolezza su basi solide impedirà al lupo di distruggere con facilità tutto ciò che si è costruito. Chi ha pensato che fosse facile costruirsi una casa o ritagliarsi la propria dimensione nel mondo sono stati i due fratellini minori: una facile metafora dell’inesperienza e superficialità che molto spesso ci circonda, di pressappochisti e critici che si credono maestri ma in realtà sono ancora studenti.

Se non saremo capaci di costruirci la nostra dimensione, il lupo arriverà e distruggerà tutto ciò che abbiamo fatto, solo perché avremmo avuto fretta. Tutti i nostri sforzi verranno vanificati, le nostre macerie raccolte in un sacco dell’immondizia e buttate via con incuranza dal netturbino di turno. E noi ci ritroveremo li, di nuovo, sotto attacco… del lupo, del capo, del fratello, del vicino di casa, del concorrente… di noi stessi.

Mentre se avremo pazienza, durante il nostro percorso di crescita, avremo la possibilità di capitalizzare le nostre esperienze e di costruire qualcosa di stabile e di duraturo, partendo da un punto fermo… che è la consapevolezza di noi stessi. La casa può sembrare piccola ma le sue fondamenta sono solide, si amplia ogni giorno, gradualmente… così quando arriverà il lupo (perché arriverà), e soffierà con tutta la forza distruttiva che ha, non potrà farci del male. Potrà danneggiarci, far sbattere gli scuri, forse anche romperli, scoperchiare il tetto… ma mai distruggerci. Ecco come noi non saremo mai macerie.

E se il lupo facesse bene a creare macerie?

Il lupo non è la personificazione malvagia delle ostilità che ci circondano e ci impediscono di realizzare i nostri progetti. Il lupo è la nostra interiorità: quella che non ci consente di vivere con spirito critico per diventare fruitori attivi delle esperienze vissute, quella che preferisce infierire nelle crepe altrui piuttosto che stuccare le proprie, quella che predilige creare macerie piuttosto che costruire per crescere, quella che ci rende ottusi di fronte alle evidenze.

La favola dei tre porcellini ha aiutato inconsapevolmente molte generazioni ad affrontare il tema della crescita, dell’indipendenza, dell’imparare a badare a se stessi in modo autonomo, a costruire la nostra vita con saggezza. Noi aggiungiamo che ci ha insegnato a cercare il soffio del lupo per migliorarci continuamente, perché le macerie sono molto pesanti da smaltire e non si ha mai la certezza di aver fatto del tutto pulizia…

Siamo ancora convinti che il lupo sia cattivo?