Io sono legno.
Tu di che legno sei?

Verificata la crescita del numero di aziende che si fanno portavoce di nuovi codici culturali attraverso progetti concreti, non solo sotto la spinta della volontà di promuovere il proprio brand o come possibile risposta alla crisi, ma mosse da sincere istanze etiche in reazione al degrado dell’ambiente e della dignità dell’uomo, riteniamo doveroso per uno strumento di divulgazione come il nostro affiancare taluni di questi progetti, sposandone la filosofia. è questa volta il caso di “io sono legno”, un contenitore etico voluto dall’azienda jove, che si occupa di progettazione e realizzazione di sistemi costruttivi in legno, che si propone la duplice funzione di controllo sulle proprie azioni quotidiane

Nei confronti della natura e di formazione e sviluppo di un pensiero che renda sempre più coerente l’essere legno con le azioni che lo trasformano da materia a materiale. il legno, una delle più antiche materie prime impiegate dall’uomo in edilizia e al contempo elemento base in prodotti tecnologicamente evoluti, è l’unico materiale da costruzione che si rigenera in natura. la sua preziosità, il bisogno di rispettarlo e il potenziale poetico racchiuso in questo elemento dal sapore primordiale sono stati colti ed espressi nel racconto dell’architetto Paolo Armenise, coideatore e promotore di “io sono legno”.

“Ciò che la velocità non ti permette di vedere diventa risorsa. questa è la mia storia del legno, del fiume e della nebbia, questa è la storia del legno che rimane, di un odore persistente. è così che sono diventato legno, non ho più la pretesa di essere albero, perché come legno io sto invecchiando e sto raccontando il tempo lento che mi segna e mi dà vigore, perché come legno accetto che a colorarmi siano le stagioni e non la vernice che mi nasconde e mi limita nei movimenti. sono legno perché mi piego al vento delle emozioni, sono legno perché quello stesso vento un giorno mi spezzerà. sono legno perché sto diventando sempre più diffidente nei confronti di tutto quello che viene fatto, dicono, per me e per migliorarmi la vita, sono legno perché so di avere dei limiti, ho bisogno del mio tempo per crescere, perché crescendo maturo. so che esiste un giusto ordine per ogni cosa che evidentemente non ho ancora capito, ma, nell’attesa di comprendere, scelgo di pensare al senso di ciò che viene definito etico e aspirare a quello.” le ragioni del legno sono le ragioni della consapevolezza, del piacere delle piccole cose, delle cose fatte bene e del giusto tempo per farle. le ragioni del legno possiamo solo auspicare diventino le nostre ragioni.