La maggior parte dei materiali possiede un colore specifico ma in molti di essi ha scarsa importanza, poiché quello definitivo si raggiunge dopo il trattamento della superficie durante il processo produttivo.

Nel caso del legno, con tutte le sue variazioni naturali, il colore rappresenta un aspetto complesso e non molto semplice da definire, anche nell’ambito della solita specie legnosa. Quando il legno è esposto alla luce solare ed in particolare alle radiazioni UV, sulla superficie vengono degradate le sue componenti, in particolare la lignina.

Questo porta all’ingiallimento e con il tempo ad un’intensa colorazione bruna. Quando la superficie del legno viene direttamente esposta alle intemperie, i prodotti idrosolubili derivanti dalla degradazione della lignina, vengono dilavati e rimane la cellulosa di colore bianco-argento e stabile dal punto di vista fotochimico.

L’umidità prodotta dalla pioggia e rugiada porta alla colonizzazione di muffe di colore scuro e alla cattura di particelle di polvere e smog. In questo modo la superficie diviene con il tempo grigia o addirittura nera.

Jove e il legno naturale: una questione di scelte

La scelta del legno naturale, da parte della nostra azienda, è dettata indubbiamente dalla nostra passione verso la materia legno e rappresenta la fonte di ispirazione per il nostro reparto Marketing che insieme all’ufficio R&S hanno selezionato materiali e profili in grado di dare un servizio all’architettura e ottimizzare i costi. I materiali scelti, oggi, per i nostri rivestimenti in legno naturale sono: il larice netto nodi, il cedro rosso e la robinia; il loro naturale invecchiamento li rende materiali unici e in grado di essere protagonisti in contesti architettonici dove le loro particolarità sono comprese e accettate.

Di seguito potete osservare lo stato di ossidazione del Cedro rosso canadese e del Larice netto nodi dopo 6 mesi: