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Antieffrazione: la casa è al sicuro in tua assenza?

La sicurezza della propria abitazione è una delle prime tematiche che si affrontano quando arriva il momento di costruire o ristrutturare casa. E’ importante il design esterno, la dislocazione degli spazi interni, ma soprattutto è importante non sentirsi minacciati all’interno della propria residenza. La realizzazione (o ristrutturazione) della casa è un percorso di ricerca e consapevolezza dei propri gusti, delle proprie necessità e delle proprie possibilità, che non si deve fermare con la scelta del legno come sistema costruttivo per la vostra casa prefabbricata (Jove), ma deve cadere a ruota a 360 gradi su tutti quelli che sono gli aspetti funzionali della vostra abitazione: in questo blog andremo a parlare della SICUREZZA e dei SISTEMI ANTIEFFRAZIONE DEI SERRAMENTI.

Otto virgola sette percento è il dato che il Ministero dell’Interno ha registrato da una recente statistica sui furti in abitazione. Un numero in calo rispetto alla tendenza degli ultimi anni ma sicuramente in forte crescita se consideriamo l’andamento negli ultimi 10 anni.

La crisi economica può essere una delle principali motivazioni di questo fenomeno, infatti la maggior parte dei furti non sono commessi da bande organizzate ma da criminali poco esperti che sfruttano l’occasione del momento. Avere sistemi di protezione con elevati standard di sicurezza può scoraggiare il ladro a introdursi in casa tua qualora non riesca ad introdursi nell’abitazione entro 5 minuti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Antieffrazione: sono sicuri i tuoi serramenti?

Oggi le abitazioni, oltre ai requisiti prestazionali di isolamento termico e acustico, devono possedere degli STANDARD DI SICUREZZA ANTIEFFRAZIONE. Per prima cosa bisogna individuare i “punti d’ingresso” più deboli, corsia privilegiata per i ladri, e una volta individuati cercare i sistemi migliori per proteggerli. Solitamente sono il portone di ingresso, le finestre e le porte finestre, e generalmente sono anche le più facili da scardinare con il semplice uso di cacciaviti o piedi di porco.

Gli scassinatori però sono in grado di riconoscere i sistemi di sicurezza e per questo di fronte a protezioni meccaniche ed impianti d’allarme professionali preferiranno andare a cercare case meno protette.

Finstral, fornitore di serramenti Jove in collaborazione con A2 Serramenti

Quanto sono sicuri i serramenti? Le classi di resistenza antieffrazione

Questi sistemi pongono una resistenza fisica all’intrusione del ladro che per poter superare l’ostacolo avrà bisogno di più tempo e attrezzi specialistici. Infatti per classificare la proprietà antieffrazione di un sistema meccanico si usano sei classi di resistenza (RC o WK). La classe definisce il grado di resistenza opposta da porte e finestre ai tentativi di scasso in base agli attrezzi e ai metodi  utilizzati dai ladri.

La “resistenza all’effrazione” rappresenta la caratteristica prioritaria di un serramento e/o porta di ingresso. Si misura in base alle norme europee EN 1627-1630. Le classi vanno dalla 1 alla 6 con l’aumentare della resistenza, che deve essere testimoniata da rigorosi test eseguiti da laboratori notificati.

Attenzione però, per RESISTENZA ANTIEFFRAZIONE non si intende che un serramento è impenetrabile ai tentativi di intrusione, bensì esprime la capacità di una finestra o una porta di opporsi a vari tipi di attacchi, con diversi attrezzi e per un determinato tempo, in modo da scoraggiare il tentativo di scassinamento.

RC 1: Componenti di questa classe presentano una protezione di base contro tentativi di rottura con violenza fisica calci e strappi. Il delinquente occasionale tenta di forzare la porta o la finestra con il solo uso della forza (ad es. assestando calci, mediante spallate, sollevando o strappando) e il tempo medio che impiega nel raggiungere il risultato è di circa 3 minuti;

RC 2: In questo caso il ladro utilizza semplici attrezzi come cacciavite o tenaglie per aprire in modo violento le chiusure. Il tempo di effrazione è di circa 3 minuti;

RC3: Il ladro utilizza un ulteriore cacciavite e un piede di porco per rompere e forzare le chiusure; il tempo di effrazione è pari a 5 minuti;

RC4: In questo caso si tratta di un delinquente esperto che utilizza anche seghe e strumenti a percussione, ad es. accette, scalpelli da legno, martelli e un trapano a batteria e impiegando circa 10 minuti;

RC 5: Il delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici, come ad es. trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a massimo 125 mm; tempo di effrazione circa 15 minuti;

RC 6: Il delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici potenti, come ad es. trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a max 250 mm; tempo di effrazione circa 20 minuti.

A seconda dell’uso finale (domestico o per la sicurezza di luoghi sensibili) si punterà su classi di resistenza adeguate, generalmente le più elevate possibili, ricordando che maggiore sarà la classe di resistenza e maggiore tempo e rumore servirà al ladro per portare a termine lo scasso.

Legno, alluminio o PVC? Materiali a confronto

Sono tre i materiali di cui sono fatti i serramenti:

 

SERRAMENTI IN LEGNO

Per quanto riguarda i serramenti, è certamente il principe dei materiali leggeri da costruzione. È un materiale nobile esistente in natura, da sempre è stato usato nelle costruzioni per via della sua resistenza e della facile reperibilità. Inoltre, per le sue proprietà fisiche è uno dei più comuni materiali utilizzati per l’isolamento termico e acustico.

finestre serramenti in legno

PREGI:

  • Facile reperibilità (costo d’ingresso basso)
  • Buone performance termiche e acustiche (isolante naturale)
  • Grande disponibilità e scelta per tipologia di legno e trattamenti

DIFETTI:

  • Bassa resistenza meccanica, il legno è un materiale facile da bucare o tagliare anche con strumenti manuali, quindi è intrinsecamente poco sicuro.
  • Resistenti e duraturi nel tempo ma necessitano di manutenzione periodica e frequente

SERRAMENTI IN ALLUMINIO

I primi serramenti in metallo erano realizzati in ferro o in acciaio, ma ben presto si è capito che l’alluminio risultava molto più adatto allo scopo per via della sua leggerezza, stabilità del materiale e altissima resistenza agli agenti corrosivi che distruggevano il ferro negli anni. I primi serramenti in alluminio soffrivano di un grande problema: quello delle prestazioni di isolamento termico. Essendo un metallo l’alluminio è anche un buon conduttore di calore, facilita quindi l‘ingresso in casa del freddo e la fuoriuscita del caldo prodotto con i nostri mezzi di riscaldamento.

PREGI:

  • Grande stabilità e durabilità nel tempo; l’alluminio non si altera e non si deforma in condizioni normali.
  • Resistente agli agenti atmosferici
  • Robustezza e leggerezza nello stesso tempo
  • Manutenzione quasi assente

DIFETTI:

  • E’ molto più costoso di altri materiali
  • La lavorazione è molto complessa
  • Scarso isolamento termico a seconda che siano realizzati con / senza taglio termico.
serramenti in alluminio

Taglio termico significa che i serramenti vengono “tagliati”, ovvero separati strati di alluminio da strati di plastica che interrompono la conduzione termica del serramento migliorandone nettamente le performance di isolamento. Questa lavorazione però aumenta la complessità del processo di produzione e rende l’alluminio ancora più costoso rispetto al legno o altre soluzioni.

SERRAMENTI IN PVC

Il PVC è un polimero del cloruro di vinile (PoliVinilCloruro) ed è la materia plastica più impiegata al mondo. Tra le sue caratteristiche ci sono la buona resistenza meccanica, la facilità di lavorazione e l’alto grado di isolamento termico, che unite al basso costo di produzione e alla totale assenza di manutenzione rendono questo materiale quasi ideale per la costruzione dei serramenti.

serramenti in pvc

PREGI:

  • Ottimo isolamento termico e acustico
  • Grande resistenza alle intemperie
  • Grande durata nel tempo
  • Nessuna manutenzione richiesta
  • Mediamente sicuro contro le effrazioni

DIFETTI:

  • Gas tossici in caso di incendio
  • Attenzione ai truffaldini

In caso di incendio la fusione rilascia gas tossici potenzialmente letali, ma per quanto riguarda i rischi per la salute umana, legati all’uso di serramenti in PVC potete stare tranquilli, non sono un pericolo per la salute. La potenziale pericolosità di questi prodotti esiste solo nel caso in cui si verifichino temperature vicine al punto di fusione del PVC, che è di circa 200 gradi. Queste temperature si verificano in caso di incendio, ma in quel caso, qualsiasi oggetto presente in una normale casa è potenzialmente tossico se fuso, per cui non allarmatevi.

Infine, fate molta attenzione al fornitore e alla qualità: vista la grande diffusione di questo materiali, i serramenti potrebbe avere caratteristiche ben diverse da quelle millantate dai venditori. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a marchi leader nel settore, perché spesso dietro ad un incredibile risparmio può nascondersi una brutta sorpresa.

SERRAMENTI IBRIDI

Se vogliamo unire la praticità di un materiale, con le caratteristiche fisiche di un altro, la soluzione mista è quella da preferire. La tipologia più diffusa di serramenti ibridi è quella dei serramenti legno-alluminio: in questi casi il telaio e l’anta del serramento hanno un’anima in legno, che garantisce un buon livello di isolamento termico e acustico, ma all’esterno è presente un rivestimento in alluminio che assicura una buona resistenza agli agenti atmosferici e una manutenzione molto più leggera rispetto al legno.

finestre serramenti legno + alluminio

Qual è il serramento più sicuro?

I serramenti più robusti allo scasso sono certamente i prodotti in alluminio, questo materiale infatti è quello che presenta la maggior resistenza meccanica: essendo un metallo, non si può bucare facilmente senza l’ausilio di strumenti elettrici, come invece avviene per i serramenti in legno.

In realtà, il livello di sicurezza anti-effrazione del serramento non dipende dal materiale con cui è stato realizzato, ma dai particolari costruttivi e dalle misure antieffrazione di cui quel particolare prodotto è dotato.

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